Una passeggiata tra i colori alla Cra Venturini

Il camminamento è un lungo corridoio con ampie vetrate e, a detta di tutti, è il posto più bello della nostra casetta venturina.

Ci trovi una piccola biblioteca, le bacheche con le riviste, la postazione internet, il distributore automatico di bevande e tanti piccoli angoli per stare insieme. Passare di lì equivale a fare una “vasca” in centro, oppure a transitare per la piazza del paese.

Tante sono infatti le persone, ognuna impegnata in una cosa diversa: chi legge, chi chiacchiera, chi beve il caffè.

Non solo, da un po’ di tempo c’è un’attrazione in più: è un angolo pieno zeppo di pennelli e lì trovi una bella signora intenta a dipingere. Sul tavolo, sparpagliate, ci sono le sue opere: fiori, paesaggi, tramonti, un insieme di piccole magie dove a dominare è la luce.

Chi passa non può fare a meno di complimentarsi e lei un po’ si ritrae, un po’ si mostra soddisfatta. Fino a poco tempo fa non usciva dalla sua stanza e adesso invece è sempre all’opera. Restituire il fare alle persone è, del resto, uno dei nostri obiettivi.

Luciana e Primo invece disegnano un po’ in disparte. Nelle loro opere forse c’è meno maestria, ma c’è qualcosa di altrettanto importante: il guizzo inaspettato, il tocco naïf.  Luciana fa volti ingenui, un po’ fuori dal tempo… e vasi di fiori, coi fiori che volano via… del resto, prova a chiedere ai fiori cosa cavolo pensano dei vasi e, già che ci sei, prova anche a immaginare la risposta. Primo ha una incredibile fantasia e nei suoi disegni c’è davvero di tutto: ecco un elefante sopra una nuvola, ecco un gatto vicino a un pupazzo di neve, ecco un lupo che fa capolino.

E così pare che un giorno qualcuno abbia detto: abbiamo tre artisti, quindi perché non fare una mostra? Una mostra? Sì, una mostra.

Così, noi entusiasti e gli artisti pure, siam partiti in quarta. Una faccenda tipo “scegli le opere, trova i titoli, studia un percorso espositivo, pensa una data, insomma come dove, quando.” Ogni artista ha scritto su sé stesso una breve presentazione: eccone qualche breve estratto.

Paola: “Osservando la natura con più attenzione ho cominciato a far caso alla bellezza di un fiore e ho scoperto che se vedi le cose riesci prima a dipingerle, poi a regalarle agli altri”.

Luciana: “Mi chiamo Luciana e mi piacciono un po’ tutte le matite. Ho cominciato a disegnare da piccola insieme alla mia mamma. Quando disegno comincio dalla data, poi arriva sempre la festa, perché disegnare è come Natale o Pasqua”.

Primo: Quando ero alle scuole medie facevo degli scambi con i miei compagni, io regalavo loro un disegno, loro mi offrivano la merenda. Ho cominciato disegnando le ragazze, adesso disegno quel che mi passa per la testa”.

Poi abbiamo pensato di esporre anche alcuni disegni di ospiti del passato, una sorta di omaggio, forse un ricordo. Infine, abbiamo preso a simbolo della mostra un vecchio album da disegno Giotto trovato per caso.

Arriva il giorno dell’inaugurazione...

Per creare un po’ di mistero le opere sono nascoste da un grande telo verde. Leggiamo una filastrocca sui colori, così, per non darci troppa importanza, ma anche per catturare l’attenzione...

Parte un filmato con le foto di tutte le opere e musica ad hoc, poi, finalmente, togliamo il telo…

E, quasi fosse saltato in aria il vestito di Arlecchino, i colori esplodono in un piccolo tripudio. Ecco i paesaggi luminosi di Paola, ecco i fiori in fuga di Luciana, ecco le visioni fantastiche di Primo…

E, mentre i nostri artisti ricevono i meritati complimenti, fanno il loro ingresso i carrelli del rinfresco; del resto una inaugurazione senza rinfresco non s’è mai vista. Buon appetito quindi. E buona passeggiata tra i colori.

Gli animatori Jessica, Cristina e Marco della Cra “Venturini”

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