“Venite a vedere che roba, venite a vedere come son contente…”. “Ma cosa? Che c'è?”. “Ma come che c'è? Abbiam finito la piscina di sabbia per le galline e son tutte là che ci razzolan dentro di gusto, è uno spettacolo, sembra un ballo sincronizzato…”.
Beh, questo è uno dei dialoghi che potrebbe capitarvi di ascoltare al Centro socio- occupazionale “La Tartaruga” da quando – ormai son passati due anni abbondanti – è nato il progetto del Pollaio Sociale…
Un Pollaio Sociale? Ma che roba è?? All'inizio sembrava uno scherzo e poi, invece, la cosa è diventata in breve tempo realtà ed ora stanno nascendo sul territorio altri percorsi che hanno adottato la nostra idea: il “Pollaio Sociale” è diventato un vero e proprio marchio!
Non c'è nulla di virtuale, anzi, tutt'altro… social sì ma con un robusto e gradito ritorno alle tradizioni contadine: e allora piccolo allevamento rustico e pollaio in legno con 35 galline ovaiole, spazi larghi, accesso a terreno di pascolo “dedicato”, alimentazione sana ed il costante accudimento delle persone che frequentano il nostro Centro, ormai super allenate e specializzate alle varie mansioni che scandiscono la giornata di cura degli animali – fornitura mangimi ed acqua, apertura e chiusura pascolo, pulizia del pollaio, raccolta delle uova, sistemazione di quest'ultime nei cartoni e distribuzione alle persone che hanno adottato le galline.
Adozione delle galline? Eh sì, eccolo l'aspetto social del progetto: le galline le curiamo noi ed i privati cittadini possono adottarle, offrendo un sostegno economico al loro sostentamento e venendo poi a ritirare le uova fresche appena raccolte… In pratica, i benefici del percorso riguardano davvero tante persone: ai privati cittadini, che non hanno tempo e spazio per allevare in proprio le galline, viene offerta la possibilità di avere uova sane da galline felici…mentre alle persone che frequentano il Centro si crea la possibilità di sentirsi utili e svolgere una mansione importante sia rispetto alla cura ed al rapporto con gli animali sia nel vedere e toccare con mano la soddisfazione delle persone che vengono a ritirare le uova.
E poi, per chi lo vive tutti i giorni, il bello di vedere un percorso che cresce in modocollettivo, le difficoltà incontrate ma anche le conoscenze acquisite e le soluzioniscoperte insieme… le preoccupazioni per le difficoltà e la soddisfazione per le piccole conquiste quotidiane, l'accudimento degli animali che diventa giorno per giorno parte della vita del gruppo, l'entusiasmo di chi si occupa delle galline nel consegnare le
uova alle persone che vengono a ritirarle. Insomma, il pollaio è ormai nei nostri pensieri, scandisce le nostre giornate con i compiti da svolgere nelle varie fasce orarie, con i suoi rituali, con la soddisfazione che alla fine percepisci quando ti sembra che le persone coinvolte siano contente di vivere questa esperienza e soprattutto “sentirsi responsabili” dei ruoli assegnati, come dire… si cresce insieme.
E poi, siccome il mondo è bello perché è vario: se vi capitasse di venirci a trovare potrebbe pure capitarvi di incontrare qualcuno che passeggia nel parco mentre tiene in braccio ed accarezza una gallina, dopo aver deciso che era il momento di fare uscire il branco per una passeggiatina, mentre qualcun altro in sottofondo si affanna ad avvisarvi con gran preoccupazione che tutte le galline stanno scappando.
Franco Zanelli – Coordinatore Centro Occupazionale “ La Tartaruga”
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