Potremmo chiederci come il titolo di questa poesia di Ungaretti, che appare quasi come una rapida sentenza nei confronti dei soldati in trincea che, come le foglie degli alberi d’autunno potrebbero cadere da un momento all’altro, possa abbracciare in senso più ampio, l’insegnamento che la natura ci regala riguardo ai temi dell’equilibrio e del lasciare andare.
Temi che caratterizzano proprio il mese di ottobre, mese in cui il giorno e la notte tornano ad equilibrarsi, il sole s’intiepidisce e si assiste ad un progressivo lasciar andare di foglie e frutti, come se tutto questo seguisse un corso perfettamente organizzato.
Se la natura insegna ciò, la Comunità Alloggio “Via Sangiorgi” insegna invece che l’equilibrio è qualcosa di sottile e precario, che si co-costruisce quotidianamente, delle volte in maniera armoniosa ed altre meno.
La disarmonia è in ognuno di noi e spesso per ognuna delle persone che abita la Comunità è più evidente la giornata di pioggia invece che la meraviglia dei colori della giornata d’autunno. Sta a noi operatori cercare di modificare la tavolozza.
L’idea delle porte chiuse e l’angoscia, le attese infinite delle persone care che possono non arrivare, i caffè rimandati per l’inadeguatezza vissuta…la gioia per un acquisto atteso o per una visita inaspettata…tutti abitanti di una casa non loro, ma che hanno imparato a vivere “come se fosse la loro”.
Si, la natura ci insegna che la bellezza esiste e che ne siamo circondati, ma per vederla delle volte ci vuole qualcuno che ci aiuti a guardare nella giusta direzione.
Ed è proprio questo quello che cerchiamo di fare noi operatori. Cerchiamo di trovare le strategie più efficaci per muovere emozioni autentiche, di trovare quell’ equilibrio tra buio e luce, di lavorare sui tempi interni delle persone in modo da poter godere anche del più piccolo raggio di sole, di sentirne il calore e riuscire a concepire che alla fine il frutto cade a giusta maturazione come il ciclo naturale vuole che sia.
Il nostro lavoro, come insegna l’autunno, è metaforicamente un sostegno al lasciar andare… lasciar andare le vecchie abitudini per assumere atteggiamenti propositivi, lasciar andare le paure del giudizio ed il senso di non accettarsi per vivere un ambiente di convivenza sano, lasciar andare i dubbi per dare spazio al rapporto di fiducia con noi operatori.
Tutto questo è chiaramente lavoro quotidiano, con il fine di raggiungere un unico e solo grande obiettivo, quello di garantire una buona qualità di vita in cui ogni persona possa esprimere il suo potenziale, affrontare la routine quotidiana, impiegare il tempo in modo fruttuoso e apportare un contributo a sé stessi ed alla propria Comunità.
Proprio come in autunno bisogna estirpare le erbacce, seminare, irrigare e concimare per bene il terreno per poter avere una buona fioritura ed un fruttuoso raccolto, ognuno di noi nella relazione con l’altro, deve usare strumenti e linguaggi per organizzare, modificare e ri-organizzare, prevedere l’imprevisto e favorire le abilità e gli aspetti in cui ogni persona è più creativa.
Adesso non ci resta che godere dell’autunno, saltare nei mucchi di foglie secche e lasciarsi andare al cambiamento…accompagnati dal suono di quel crepitio sotto i piedi.
Gli operatori della Comunità alloggio Via Sangiorgi
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