Storia segreta di una borsina
“Ooh… ma che bello il disegno che hai fatto!"
“È un paesaggio sottomarino?”
“Sì, si.,. ti piace? Vedi? C'è una piovra gigante minacciosa che con i suoi lunghi tentacoli sta avvolgendo lo scafo di una nave di passaggio sulla superfice del mare, poi sotto - nelle profondità marine - nuotano pesci di diverse specie, uno con dei dentoni poco raccomandabili, uno squalo, un delfino, una manta, una grande medusa che nessuno vorrebbe mai incontrare mentre fa un bagnetto estivo rinfrescante sul bagnasciuga. E poi, ancora, sotto sotto sotto, sul fondo del mare, si vedono coralli e alghe che danzano fluide al ritmo delle correnti delle profondità…”
“ È fantastico! … e che titolo gli diamo?”
“Uhmm….10.000 leghe sotto il mare?”
“Grande!.. Sarebbe bello stamparlo su stoffa con le nuove attrezzature del laboratorio serigrafico, magari su delle borsine di cotone!”
Detto fatto! Facciamo subito la scansione del disegno ideato e realizzato durante le nostre attività, lo mandiamo al laboratorio che produce i telai con i retini necessari alla stampa, ordiniamo vernici e borse di cotone e finalmente siamo pronti a partire con la produzione.
Così ha avuto inizio tutto… Grazie ai fondi raccolti per la campagna di crowdfunding “Seri ma non troppo” organizzata da Seacoop la scorsa primavera il Centro occupazionale “La Tartaruga” ha potuto acquistare le attrezzature e i materiali necessari per poter ampliare il laboratorio di serigrafia.
Questo ha permesso al gruppo di poter partire con nuovi progetti partecipando attivamente ad ogni fase del processo laboratoriale, dall'ideazione creativa alla realizzazione grafica, fino al trasferimento dell'immagine su carta o tessuti col processo di stampa vera e propria.
Si parte con il lavoro di squadra: ci si organizza, si dividono i compiti e si scambiano le varie fasi del processo.
“Tutti pronti? Si parte?” “SIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!”
C'è chi prepara la borsa di stoffa, chi la infila dentro la tavola di legno fatta a misura, chi la posiziona sul banco serigrafico centrandola secondo le dimensioni del telaio, chi posiziona il retino centrandolo secondo l'immagine da stampare, poi qualcuno abbassa il retino sulla borsa e ci spalma sopra la vernice con una spatola, un altro stende il colore con la “racla” (una particolare spatola in legno e gomma) ed un altro ancora sfila la borsa dalla tavola e la va a stendere ad asciugare.
Una collaborazione di squadra, fatta di allegria, risate e lavoro concentrato, che aiuta a sviluppare autonomia, relazione e autostima.
Il nostro primo lotto di borsine “10.000 leghe sotto il mare” è pronto per i nostri mercatini! Già fioccano richieste e prenotazioni!
Restate sintonizzati per le prossime realizzazioni.
Gli educatori e i ragazzi del Centro Occupazionale “ La Tartaruga”
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