In questa epoca a volte sembra che siamo sempre più spinti a credere che nella nostra vita quotidiana “volere è potere”, ad inseguire un successo (comunque ognuno personalmente lo intenda) come se raggiungerlo dipendesse solo dalla nostra individuale volontà e impegno.
È una “fede” positiva da un lato, perché ci spinge ad impegnarci con tutte le nostre forze a raggiungere l'obiettivo, ma dall'altro in qualche modo e per un certo verso un po', come dire?... “riduttiva”.
Le cose accadono anche perché si è nel pensiero di altri e si ha il pensiero per gli altri, alzando la testa, lo sguardo e soprattutto il cuore, oltre il proprio naso, le proprie situazioni personali. E, nel nostro camminare, pensiamo che sia importante ricordarci che il viaggio di ognuno è fatto anche da questo.
Poi c'è anche la fortuna, la rinomata “dea bendata” che, diciamocelo, non si è affatto guadagnata questo appellativo per caso, anzi! e “bendata” lo è, di certo, sia nel bene che nel male…
Beh! è proprio al pensiero di altri e alla “dea bendata” che dobbiamo, anche noi, tante delle nostre fortune!
Facciamo un esempio: un familiare ci telefona per informarci che c'è una persona, nello specifico un giardiniere, che ha un progetto da proporre a noi della Tartaruga. Non ha capito bene di cosa si tratta ma ha pensato di farlo parlare direttamente con noi.
Noi, quindi, lo chiamiamo e il giardiniere ci dice che ha intenzione di partecipare all'edizione “Giardini in corsa 2024” promosso dal Comune di Imola: si tratta di allestire un'aiuola in Viale Dante secondo un tema indicato che per quest'anno è un omaggio ad Ayrton Senna e Roland Ratzenberger, di cui ricorre il trentennale dalla triste scomparsa, avvenuta per entrambi a Imola durante il Gran Premio di Formula1 del 1994.
A questo poi, lo stesso giardiniere, aggiunge che gli piacerebbe realizzare questo allestimento con la collaborazione di persone che magari, meno di altri, hanno opportunità di essere “viste”, di farsi vedere nelle proprie abilità.
E noi ovviamente abbiamo colto al volo questa favolosa proposta!
Abbiamo quindi cominciato subito a lavorare per preparare gli oggetti indicati che, assieme alle piante, avrebbero fatto parte dell'arredo e giovedì 11 aprile alla mattina siamo andati ad allestire, insieme ad Andrea Iperico (il giardiniere, per l'appunto) e i suoi collaboratori, due aiuole: una all'altezza dell'ingresso dell'Ist. Scolastico “Cassiano da Imola” e l'altra praticamente di fronte, dall'altra parte del viale.
Se passate di là, fateci caso: per noi sono bellissime!!!
Grazie Marzia! Grazie Andrea!
Gli operatori del centro occupazionale “La Tartaruga”
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