“Tutti i giorni, ci viene concesso un momento in cui è possibile cambiare ciò che ci rende infelici. L'istante magico, quel momento in cui un “sì” o un “no” può cambiare tutta la nostra esistenza. Tutti i giorni fingiamo di non percepire questo momento, ci diciamo che non esiste, che l'oggi è uguale a ieri e identico a domani. Ma chi presta attenzione al proprio giorno, scopre l'istante magico: un istante che può nascondersi nel momento in cui, la mattina, infiliamo la chiave nella toppa, nell'istante di silenzio subito dopo la cena, nelle mille e una cosa che ci sembrano uguali. Questo momento esiste: un momento in cui tutta la forza delle stelle ci pervade e ci consente di ricevere miracoli.”
Questo pensiero tratto da un libro di Paulo Coelho racchiude l'esperienza che abbiamo vissuto insieme ai ragazzi del Centro “Don Leo Commissari”. Un giorno come gli altri quello dell'1 ottobre 2019: si chiudono le attività estive, si dà il benvenuto all'autunno ormai alle porte, si organizza un pranzo tutti insieme, perché crediamo che qualsiasi motivo sia buono per festeggiare e condividere momenti di gioia e serenità insieme ai nostri ragazzi.
Una serie di “coincidenze” ci hanno portato a prenotare in una pizzeria nuova, tutte quelle precedenti erano chiuse di martedì. Ci piace pensare che il destino ci ha portato lì, a Castel San Pietro Terme, alla pizzeria “Grano Saraceno”. Ore 11.30 pronti si parte, l'entusiasmo è alle stelle, il sole allieta la giornata e un leggero vento caldo ci fa sentire ancora quell'ebbrezza estiva che scalda il cuore.
Arriviamo in pizzeria cantando e scherzando, i ragazzi salutano le persone che incontrano per strada, fanno due chiacchere con altri clienti della pizzeria, l'entusiasmo è contagioso si percepisce nell'aria. Dopo esserci accomodati ordiniamo le nostre pizze e ad un certo punto vengo chiamata dal titolare: un signore vuole parlarmi.
Davanti a me una persona d'aspetto umile, quasi imbarazzata mi chiede di concedergli la possibilità di offrire il pranzo ai nostri ragazzi e a tutti gli operatori, come segno di ringraziamento per il lavoro che facciamo e per tutte le cose belle che pensiamo per loro.
Ecco. Lì ho colto il nostro istante magico, un perfetto estraneo ha voluto completare la nostra giornata con un regalo inaspettato, un piccolo miracolo che sicuramente ha contribuito a innestare la speranza e la felicità in tutti i presenti. Ci ha guardato con occhi commossi ed è andato via senza voler alcun riconoscimento... ma noi ci tenevamo a ringraziarlo, a fargli sapere se mai leggerà questo articolo, che il suo è stato un gesto bellissimo dando un grande insegnamento di umanità.
Grazie di cuore…
“Se c'è una cosa che dà splendore all'esistenza, è la speranza di trovare qualcosa dietro l'angolo. La speranza ci rende felici, ed è per questo che dovremmo coltivarla.”
Agostina Leonardo
Coordinatrice Csrr Don Leo Commissari
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