Grazie a questo ambizioso progetto, bambini con disturbi del comportamento, della relazione e dell'interazione sociale possono riuscire, dopo un percorso ben strutturato, a suonare insieme alla formazione juniores della banda musicale della nostra città.
Com'è possibile?
Grazie al progetto ideato e concretizzato da noi che siamo musicoterapeute e da un'educatrice professionale dell'Asl.
Come è nato il progetto N.O.I. Nessun Ostacolo InsiemeLe sedute di musicoterapia individuali non ci bastavano più, sentivamo il bisogno di osare, i bambini che frequentavano le sedute avevano bisogno di andare oltre mettendosi alla prova e, grazie al loro amore per la musica, abbiamo potuto sognare e trasformare il nostro sogno in realtà.
Abbiamo introdotto nel percorso musicoterapico le sedute di piccolo gruppo e successivamente abbiamo inserito i bambini all'interno della formazione juniores.
E così è nato il progetto!
Come funziona il progettoLa peculiarità del progetto consiste nella copresenza di due musicoterapeute che si relazionano con un bambino in modo da creare una relazione complessa a tre dove il bambino viene accettato, accolto e ascoltato e dove deve sentirsi di poter instaurare una relazione di fiducia.
Appena possibile, dal secondo anno in poi i bambini vengono inseriti in una coppia o un piccolo gruppo. In questa fase la collaborazione di tutti i membri dell'equipe multidisciplinare è fondamentale.
In questo modo i bambini cominciano ad "allenarsi" per poter essere inseriti in un gruppo più numeroso e successivamente all'interno della banda!
Il progetto N.O.I.Il progetto N.O.I. è un progetto avviato ormai da 6 anni, unico in Europa grazie all'introduzione di un'esperienza assolutamente nuova in ambito musicoterapico e per questo unica.
I bambini che fino ad oggi hanno preso parte al progetto ci hanno donato e ci regalano sempre più soddisfazioni. Vederli ogni anno esprimersi e suonare davanti a tantissime persone è un'emozione indescrivibile.
I progetti futuriÈ già pronta una formazione specialistica rivolta a musicoterapeuti, in modo da poter dare la possibilità al progetto di essere ampliato e di poter così inserire tanti bambini con deficit del comportamento e della relazione in un gruppo di coetanei per poter suonare insieme.
Le musicoterapisteRita CalderaraBarbara Venturi
