La cooperativa sociale Seacoop ha pubblicato il suo Bilancio Sociale per l'anno 2021.
Un anno nel quale si sono festeggiati i 35 anni di attività.
Fondata nel 1986 partendo dall'esperienza associativa dell'Arci-Uisp di Imola e da esperienze di volontariato. Fin dagli esordi la cooperativa Seacoop si è posta l'obiettivo di creare un percorso imprenditoriale che desse dignità al lavoro di cura in capo alle donne e ai giovani, che offrisse un supporto alle famiglie e alle persone in situazione di fragilità e a rischio di emarginazione.
Seacoop ha sempre messo al centro le persone con la loro unicità e creato sinergie importanti per costruire una cooperativa con solide fondamenta, rappresentate da valore di condivisione, solidarietà, uguaglianza e inclusione.
La struttura della Cooperativa sociale SeacoopNell'anno di riferimento la presidente in carica è Roberta Tattini, al suo settimo mandato, e il Consiglio d'amministrazione, in carica fino al 2022, è composto da Francesca Assente, Monica Cavina, Aura Careri, Stefania Costa, Nizia Lina Martino e Valeriano Palermo.
Il totale dei soci è di 256, di cui 253 sono soci lavoratori, 2 soci volontari e 1 socio sovventore. Fra i soci lavoratori si nota una presenza importante della componente femminile che si attesta sulle 225 unità, mentre la componente maschile è di 28. Gli occupati sono in totale 411, di cui 44 uomini e 363 donne.
Gli utenti dei serviziGli utenti che hanno ricevuto un servizio da Seacoop nell'anno sono stati 1.602.
L'area Infanzia/Educativa e l'area Anziani continuano a rappresentare i settori più significativi della Cooperativa. Negli asili e nei servizi per l'infanzia sono 1.165 gli utenti serviti, mentre nei servizi residenziali anziani si contano 125 utenti. Importante anche la voce relativa ai servizi sanitari a domicilio, con 249 utenti serviti.
I numeri del bilancioIl bilancio economico ha segnato oltre 12 milioni di euro di fatturato con un attivo patrimoniale di 7.356.547,00 euro. L'esercizio 2021 si è chiuso con una perdita di -585.174,00 euro.
Tale risultato è generato dalla mancata occupazione di posti letto nella CRA "Venturini" di Imola causata dal focolaio pandemico sviluppatosi a fine 2020 e spentosi a metà febbraio 2021. L'occupazione dei posti letto è stata graduale, così da adempiere sia alle direttive sanitarie in essere sia a quanto stabilito dal Nucleo operativo dell'Unità di crisi istituita dalla Conferenza dei sindaci. A ciò si è unito anche il mancato utilizzo di servizi a fruizione diurna e residenziale rivolti a persone con disabilità.
Qualità dei serviziLa Cooperativa Sociale Seacoop ha ottenuto la Certificazione Qualità, secondo la norma UNI EN ISO 9001:2000, in data 19 novembre 2003 e ha mantenuto tale certificazione nelle successive Visite Ispettive di Mantenimento del Dicembre 2004, Dicembre 2005, Novembre 2006, Dicembre 2007 e Dicembre 2008.
Nel Marzo 2020 si è ottenuta l'integrazione di Scopo nella certificazione secondo la norma UNI EN ISO 9001:2015 per i Servizi di sostegno educativo scolastico.
Nel Maggio 2020 si è mantenuta la certificazione secondo la norma UNI EN ISO 9001:2015 e la norma 11034:2003 per i servizi 0 – 6.
Oltre ad essere certificato il Sistema di Qualità Aziendale sono certificate 14 dipendenze esterne fra cui i nidi d'infanzia "Cornelia" di Imola e "Angela Fresu" di Ozzano dell'Emilia; i centri diurni "Casa Azzurra" di Imola e "Ali Blu" di Castel San Pietro Terme; la CRA "Venturini" di Imola; i servizi di sostegno educativo scolastico per i comuni di Imola, Castel San Pietro Terme, Dozza e Casalfiumanese.
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