“I movimenti devono venire dall'interno, dettati dall'organizzazione della vita interiore; è questa organizzazione che noi abbiamo chiamato incarnazione. I muscoli sono a servizio della volontà. I movimenti sono l'espressione di una personalità che agisce” Maria Montessori
Il diritto dei bambini di esplorare gli ambienti, spesso si scontra con la paura degli adulti che possa succedere loro qualcosa. Un bambino nell'esplorazione, si arrampica sui tronchi, corre sui marciapiedi, sperimenta l'equilibrio e mette in atto comportamenti tali che lo aiutino ad affinare la propria abilità motoria. L'adulto, d'altronde, ha il compito di proteggere i piccoli dai pericoli che si possono riscontrare nel percorso.
Ma qual è il confine tra la protezione dell'adulto e la voglia dei bambini di perlustrare gli spazi?
Per riuscire a trovare il giusto compromesso, occorre specificare che c'è una differenza tra rischio e pericolo. Il rischio è insito nella vita di ciascuno di noi. Per arrivare a comprendere le nostre qualità e a far emergere le nostre potenzialità, dobbiamo necessariamente correre dei rischi. Il pericolo, invece, si riferisce ad una situazione imprudente che potrebbe avere gravi conseguenze. Ne viene da sé che il rischio, può essere affrontato dai bambini, mentre il pericolo è da evitare accuratamente.
Quando vediamo un piccolo che, in giardino, tenta di salire le scale dello scivolo o salta da una sezione di tronco o che gioca con dei sassi o con un bastone, la reazione spontanea del genitore è quello che segue l'istinto di protezione “vieni giù che cadi! Lascia stare, che ti fai male!”. Del resto, il rischio di cadere e di trovarsi con un ginocchio sbucciato, è sempre in agguato, ma anche questo aiuta il bambino nell'affinamento della precisione e della coordinazione dei movimenti.
Quando ci troviamo di fronte ad un bambino che sperimenta, dovremmo provare a dare fiducia alle capacità dei bambini, perché molto spesso sono più abili di quello che riteniamo.
Proviamo ad usare frasi di incoraggiamento, del tipo “sono sicura che ce la puoi fare! Ancora un piccolo sforzo e ci riuscirai”. L'atteggiamento positivo dell'adulto diminuisce il rischio, perché aumenta l'autostima del bambino. Infatti, sentendo la fiducia dell'adulto, attribuisce a se stesso le capacità necessarie per riuscire nell'impresa. Maggiore è il numero di esperienze motorie vissute, maggiore sarà la capacità di costruirne di più evolute e maggiore sarà il grado di maturità motoria sviluppata.
I bambini, durante la crescita, spesso si trovano davanti dei rischi; alcuni di questi, nei servizi educativi, sono pensati dall'adulto per aiutarli nel rafforzamento della loro autostima e nello sviluppo delle loro potenzialità.
Ovviamente il rischio è commisurato all'età dei bambini; man mano che crescono, le esperienze proposte saranno più complesse.
Quindi, davanti ad un rischio pensato appositamente per i bambini, non bisogna spaventarsi, ma rafforzare la fiducia del bambino. Così facendo troverete i piccoli sempre più abili nell'affrontare le situazioni.
Micaela De Simone - Coordinatrice Nido D' Infanzia "Il Nido di Cornelia"
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