Nonostante il periodo complicato che stiamo attraversando, come tutti gli anni è stato importante non fermarsi e continuare a fare formazione.
L'importanza della formazione: online e in presenza
La formazione per le lavoratrici e i lavoratori è fondamentale e deve appunto essere “continua”, affinché si acquisiscano nuove competenze, oppure si rivedano norme e buone pratiche già acquisite al fine di prevenire gli incidenti sul luogo di lavoro, come anche a casa.
A dir la verità, a causa del distanziamento sociale al quale siamo sottoposti da più di un anno, “la cosa” non è stata molto semplice da organizzare in quanto, chiaramente, non tutto può essere fatto online.
Eravamo abituati a ritrovare colleghe e colleghi nelle aule, a scambiarci battute tra una slide e l'altra, a prendere “il fondamentale caffè” per tenere alta l'attenzione a metà mattinata o, per i più fortunati impegnati in formazione per tutta la giornata, a pranzare insieme e ritornare in aula con la necessità di un ennesimo caffè per evitare la “papagna post-prandiale”.
Nulla a che vedere con “mi sentite?”, “mi vedete?”, “hai collegato la webcam?”, “la collega mi ha chiamato e dice che non riesce ad entrare!”, “ci siete?”, oppure non accorgersi di avere il microfono attivato e far parteci tutti i presenti delle proprie esternazioni sui “pregi e vantaggi” della tecnologia.
Siamo entrati un po' tutti nelle case degli altri: ogni tanto poteva capitare che un figlio chiedeva “quando avrebbe potuto giocare al pc” oppure si sentisse un cane abbaiare o un gatto attraversare la scena: ed anche questo è stato divertente.
"Questa formazione possiamo farla in presenza?"
A questo proposito, proprio spinti dalla voglia di rincontrarsi, in questo periodo le domande che colleghe e colleghi hanno posto più frequentemente all'RSPP che vi scrive sono state “Ma, secondo te, quella formazione che dobbiamo fare è possibile farla in presenza?”, “Ma se siamo sei in sala conferenza, è comunque un assembramento?”, “Devo fare questa attività, fino a quante persone possiamo incontrarci? Chiaramente con le mascherine!”.
A queste risposte, il più delle volte con tono bonario, alzavo un po' gli occhi al cielo e poi partivo cercando di dipanare il “paparacchio” in cui l'intricata situazione legislativa, fatta di protocolli e Dpcm, ci aveva costretti. A volte ero convincente, altre volte meno e di solito, di lì a poco', un'altra collega mi diceva “Mi hanno detto che hai detto che non possiamo incontrarci in presenza, ma ho pensato…” e li giù a proporre soluzioni logistiche più disparate.
Comunque alla fine, con uno sforzo organizzativo non indifferente siamo riusciti ad organizzare dei corsi di formazione online e, appena la normativa ha permesso, anche in presenza!
Corsi "Covid", antincendio e sulla mindfulness
Chiaramente l'hanno fatta da padrona i corsi sul Covid ma anche i corsi antincendio o quelli in rispetto dell'Accordo Stato Regioni non si sono fatti attendere e, con pazienza, come altri, sono stati completati.
Un corso che ha avuto un ottimo feedback da parte di tutti i partecipanti è stato quello sulla Mindfulness che ci ha permesso di concentrarsi sul proprio respiro.
Anche qui, con la perseveranza tipica di chi fa il nostro lavoro, abbiamo dovuto fare di necessità virtù e se pur ognuno isolato davanti al proprio pc, chi a casa, chi da solo in altri luoghi “isolati dal mondo”, siamo riusciti a riprendere contatto con il nostro corpo attraverso il respiro, in quanto con una mascherina sul viso non è che si respiri molto bene. Ce n'era veramente bisogno!
Valeriano Palermo - RSPP Seacoop
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