IMOLA. Si è svolta sabato 28 maggio 2016, al Centro occupazionale per disabili "La Tartaruga" di Toscanella di Dozza (via Capitolo, 2), una giornata dedicata agli orti sinergici e biodinamici e a particolari tipi di coltivazione, come quella dei fiori eduli, dedicata ai ristoranti e a coloro che vogliono sperimentare le ultime novità culinarie, e quella della permacultura.
Fin dalle prime ore della giornata gli ospiti dell'open day sono stati accompagnati, dai responsabili e dagli ospiti del Centro, a vedere gli orti, alcuni di questi in piena fioritura, a visitare le galline, che razzolavano nel loro recinto, e a stupirsi delle novità, come la spirale delle erbe aromatiche, ancora in costruzione ma che promette di essere davvero un buon motivo per fare un salto, e la nuova serra, sistemata a puntino e pronta per accogliere particolari coltivazioni, come i fiori eduli, quelli che si possono cucinare, e la permacultura. A spiegare queste novità ci ha pensato, dopo il saluto del vicesindaco Giuseppe Moscatello e di Roberta Tattini, presidente di Seacoop, Maria Rosa Fiacconi, agronoma del Centro ed esperta di coltivazioni biodinamiche e biologiche. Durante il suo workshop ha spiegato l'importanza dei tempi della natura e della stagionalità, raccogliendo grande interesse e curiosità. Lungo il racconto ha mostrato le immagini delle ragazze e dei ragazzi del Centro che lavorano nel loro orto e ha illustrato come, alla Tartaruga, si rispettino i dettami dell'orticoltura sinergica. Ad aprire il workshop è stato Giuseppe Cardamone, giovane ex carabiniere che a causa di un incidente automobilistico è costretto su una sedia a rotelle. Con il padre, agricoltore, ha creato un sistema di “orto accessibile”, abbassando le piante e organizzando gli spazi, e gli attrezzi, in modo che anche una persona con difficoltà motorie possa tornare in contatto con la natura e con le sue passioni. Una passione, quella per l'agricoltura, che gli ha restituito la gioia di vivere e di sorridere. Al termine della mattinata, Monia Zavagli, responsabile dell'Area disabilità di Seacoop, ha ricordato ai presenti la possibilità di affittare uno spazio, negli orti solidali, per poter coltivare i propri ortaggi. In un luogo pieno di vera magia.